23ott 2022
SODA, CARNOSA, CROCCANTE: LUCREZIA LA NUOVA OSTRICA ITALIANA
Articolo di: Fabiano Guatteri

È nata “Lucrezia” un’ostrica tutta italiana, più precisamente emiliano-romagnola. L’esordio milanese ha avuto luogo presso il ristorante A’Riccione Terrazza 12 dove la nuova ostrica è stata protagonista dell’evento “I Gioielli di Lucrezia” (foto 1 e 2).

 

Lucrezia è il risultato di un percorso quasi triennale che ha avuto per protagonisti, tra gli altri,

 

Renato Ravizza e Gian Marco Zandrino della società I.Wai Food, Enrico Bertaglia Responsabile Commerciale della Finittica  e Leonardo Aguiari, che ha seguito l’aspetto tecnico scientifico, in rappresentanza della Naturedulis.

 

Il progetto nasce dopo un attento studio della miglior ostricoltura europea che ha portato alla decisione di dar vita a una produzione italiana. Il primo step è consistito nell’individuare un’area vocata, che è stata focalizzata nel Comacchiese, cui hanno fatto seguito numerosi test ambientali di carattere tecnico-scientifico. L’allevamento ha visto un crescendo qualitativo che ha portato, dopo quasi tre anni, all’ottenimento di Lucrezia, un’ostrica spécial piena, soda, carnosa: l’eccellenza.

 

Considerato che l’allevamento è in provincia di Ferrara, il riferimento agli Estensi è stato d’obbligo, e pertanto alla nuova ostrica è stato dato il nome di Lucrezia (Borgia), divenuta moglie di Alfonso I d’Este, che nonostante il passato controverso quando non burrascoso seppe farsi amare dalla popolazione. Lucrezia, infatti, si dimostrò abile politica e attenta diplomatica, diventando una delle più rappresentative protagoniste femminili del Rinascimento italiano. Pertanto, considerato che le ostriche qui prodotte sono un gioiello del mare, per la nuova nata è stata scelta la denominazione “I Gioielli di Lucrezia”.

 

Attualmente la quantità prodotta non è ascrivibile ai grandi numeri, ma il programma prevede di incrementare notevolmente la produzione così da garantire una forte presenza sul mercato italiano e possibilmente anche in quello estero. La zona dell’allevamento è fortemente influenzata dal fiume Po; si tratta di una natura mutevole e per portare qui l’ostricoltura è stato necessario un approccio pionieristico.

 

L’ostrica è un frutto di mare, di terra e di aria: il mare è dove vive; dalla terra riceve i sapori e i profumi e all’aria necessita di rimanere per diverse ore dove si purifica da eventuali parassiti e si rafforza. Ciò ha comportato l’adozione di un impianto innovativo per permettere alle ostriche periodi di emersione come avviene naturalmente lungo le coste oceaniche in presenza di notevoli escursioni di maree. Ci si è pertanto avvalsi delle migliori tecniche per compensarne la mancanza. Conseguentemente si è dovuto simularle, per cui è stato adottato un sistema di allevamento per garantire alle ostriche un periodo di emersione, fase fondamentale in quanto comporta uno sforzo muscolare del mollusco per tenere chiuse le valve, “ginnastica” che fornisce una maggiore consistenza delle carni.

 

Le attrezzature impiegate, fanno parte di un sistema innovativo brevettato inizialmente in Australia, successivamente perfezionato in Nuova Zelanda.

 

Pertanto le ostriche sono distribuite in ceste di plastica che, con un sistema di galleggianti, vengono fatte ruotare a intervalli prestabiliti, per alternare i periodi di immersione e di emersione. Il movimento rotatorio, inoltre, fa sì che i gusci eliminino per attrito la cosiddetta unghia, favorendo la crescita delle ostriche in concavità anziché in lunghezza, così da avere maggiore carnosità mentre nel guscio allungato l’ostrica ha uno spessore più sottile.

 

La degustazione

Il guscio ha un caratteristico colore violaceo (foto 3).
Il frutto si presenta pieno, carnoso, compatto, di un bel colore chiaro (foto 4).
Il profumo ricorda il mare, le alghe, note iodate e vegetali con nuance di cetriolo.
In bocca si apre in un ventaglio di intensità gustative introdotte da un piacevole impatto dolce accompagnato da ricordi vegetali, iodati e di note di noce fresca. La consistenza è piacevolmente tenace, croccante, con grande soddisfazione masticatoria.

 

 

Nel corso della serata è stato presentato An Dulman, Irish Matitime Gin (foto 5), prodotto in Irlanda nel Donegal zona di ostricoltura. La particolarità è che delle 11 botaniche utilizzate 5 sono alghe marine di profondità. È una piccola produzione con cui improvvisare abbinamenti con I Gioielli di Lucrezia.

1

2

3

4

5

Articoli Simili
I più letti del mese
UN REGALO NON SOLO FOOD ALLA MAMMA, SCELTO NELLA BOTTEGA DEGLI ARTIGIANI
Lo scorso anno Artigiano in Fiera, l’evento annuale che vede migliaia di visitatori-acquirenti acquistare dal prodotto tipico all’oggetto artigianale, non si è potuto causa lockdown. Quest’anno però ria... Leggi di più
OSSO CON MIDOLLO AL FORNO. COME SI FA, QUANTO SI CUOCE
EAST MARKET, DOMENICA 20 MAGGIO LA NUOVA EDIZIONE EAST MARKET
Domenica 20 maggio la nuova edizione di East Market, il mercatino cult milanese di cui abbiamo detto qui. Torna domenica 20 maggio a Lambrate la nuova edizione di East Market, il mercatino vintage di Lambrate gratuito, d... Leggi di più
DOLCI DI CALABRIA
E’ uscito in questi giorni Dolci di Calabria di Alessandra Uriselli. L’autrice, nata in Calabria, è fondatrice del blog www.dolcementeinventando.com  attivo dal 2012.   Sfogliando la pubblicazione pensavamo... Leggi di più
FIERA INTERNAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO D’ALBA 2021:CONNESSI CON LA NATURA
Durerà fino al 5 dicembre la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, alla sua 91ª edizione, iniziata il primo weekend di ottobre: la parola chiave del 2021 è “sostenibilità” , il titolo della ke... Leggi di più
FEEL VENICE 2020: L’EVENTO CHE CELEBRA L’ECCELLENZA ENOLOGICA DI VENEZIA
Nel giardino del Convento dei Carmelitani Scalzi, poco distante dalla Stazione ferroviaria di Santa Lucia, il Consorzio Vini Venezia  inaugura la III edizione di FeelVenice, giornata dedicata alle eccellenze enogastronom... Leggi di più
OTTOBRE: È IN ARRIVO MILANO WINE WEEK 2022
Dall’8 al 16 ottobre a Milano sarà di casa Milano Wine Week, l’evento dedicato al vino e alle sue molteplici sfaccettature. Parteciperanno alla kermesse consorzi, aziende, istituzioni e associazioni di catego... Leggi di più
MERANO WINE FESTIVAL EDIZIONE 2018 : NUMERI ED ECCELLENZE (1/2)
Excellence is an attitude per il Wine Hunter Helmut Köcher ed infatti il Merano Wine Festival 2018 si è concluso all’insegna dell’eccellenza, nei numeri e nella qualità.   Si conferma nuovamente uno degli e... Leggi di più
LAMA-TREKKING IN ALTO ADIGE DOVE NASCE LO SPECK
Un trekking in compagnia dei lama, un’esperienza unica, nel territorio dell’Altopiano del Renon, dove Citterio, storica azienda di salumi, lavora e produce lo Speck Alto Adige IGP, in uno stabilimento che ric... Leggi di più
AL CASTELLO GRINZANE CAVOUR PREMIO ALLA CHEF PIÙ BRAVA DEL MONDO, TRE STELLE A PARIGI ANNE-SOPHIE PIC
Sulle colline patrimonio Unesco di Langhe Roero Monferrato, al Castello di Grinzane Cavour, il premio alla chef più brava del mondo, Anne-Sophie Pic.   Da quando questi territori sono entrati a far parte del patrimonio... Leggi di più
We use cookies to improve our website and your experience when using it. Cookies used for the essential operation of this site have already been set.