L’insegna del locale ricorda quella di una modesta trattoria e  non rende  giustizia a una cucina  collaudata che non rinuncia alla ricerca pur proponendo piatti vicini alla tradizione. Locale di tono,  tavoli giustamente distanziati,  servizio  attento,   personale cortese e professionale fanno da cornice a una cucina convincente e sicura. Non è un ristorante specializzato, per cui si possono ordinare piatti sia di carne, sia di pesce. I sapori sono sempre gentili e gli ingredienti sono in genere scelti in numero contenuto, così da riprodurre sapori netti, non pasticciati o sbavati. Tale capacità è una dote che connota questa cucina con qualche piatto che ricorda l’origine toscana del locale, come la Fiorentina di chianina cotta alla piastra. Di fatto però le proposte non sono riconducibili a un’unica regione, perché ispirate alla gastronomia sia mediterranea, sia continentale. Per cui crudità di pesce e crostacei condite con garbo,  un imperdibile fritto di rana pescatrice, scampi, gamberi e funghi per arrivare al più terragno magatello cotto a bassa temperatura su salsa monferrina e capperi in fiore. Dolci di alta pasticceria. Cantina con ampio repertorio di etichette nazionali e qualche referenza internazionale.