14lug 2023
Mimma Posca: ecco perché Classy Wines è un format inedito
Articolo di: Fabiano Guatteri

Classy Wines è una selezione esclusiva di Champagne e di Fine Wines. Si tratta di una realtà che si differenzia, a prescindere dalle eccellenze proposte, per il modo di porsi, per la qualità del dialogo che stabilisce con i Produttori e, conseguentemente, con i consumatori. A volerla, progettarla e realizzarla è stata ed è una signora, Mimma Posca, con un’autorevole e qualificante esperienza nell’ambito enologico.

 

Di Classy Wines abbiamo parlato qui.  Ricordiamo brevemente che Mimma Posca ha selezionato eccellenze enologiche in Francia e in Italia. In Francia conta sul sodalizio con il Gruppo Bcc – Lanson, attuale secondo operatore mondiale di Champagne, da cui ha ricevuto l’incarico della distribuzione in esclusiva per l’Italia di Tsarine Champagne e di Chanoine Frères 1730 Réserve Privée, quest’ultimo inedito sul mercato italiano. Nel Bordolese ha selezionato Château Kirwan 3° Cru Classé en 1855 in Margaux. In Italia è rappresentata dalle aziende: Marina Danieli Estate che assieme all’enologo Corrado Cavallo ha vinificato in esclusiva la selezione Salaì Pinot Grigio Doc e Rap di Buri Friulano Doc; San Guglielmo Montalcino, su segnalazione di Luca Gardini, già sommelier campione del mondo. A questi si aggiunge la Tenuta Sarno 1860, che si trova a Candida nell’Avellinese.

 

Abbiamo chiesto a Mimma Posca di parlarci di questo nuovo format, partendo da lei.

 

“Avvocato, ho voluto entrare nel mondo del vino lavorando per un’azienda del settore svolgendo, almeno inizialmente anche mansioni strettamente esecutive, se non underdog” e ricoprendo i ruoli più vari ha potuto conoscere quel mondo in tutte le sue sfaccettature. Conoscenza che ha approfondito grazie anche ai corsi ONAV, i tre livelli AIS e alla partecipazione alle commissioni di degustazione di appello dei vini Doc e Docg. Dopo questi esordi di Mimma Posca, divenuta successivamente “prima Direttore Commerciale e dopo cinque anni Amministratore Delegato, Ceo di Vranken-Pommery Monopole SA -Filiale Italia, per sei anni”. E ha detto, ha ricevuto il riconoscimento come top manager 2018, quando era Ceo Vranken-Pommery da Business International, divisione di in collaborazione con il mensile Forbes. Attualmente il nuovo progetto “vede il mio passaggio da amministratore delegato a imprenditore”.

 

Come definire Classy Wines in due parole?

 

“E’ uno spazio dedicato ai vini nobili, un’enoteca virtuale con esperienza di realtà aumentata.”

 

Come si inserisce questo nuovo progetto nel mercato della distribuzione vinicola?

 

Classy Wines è nata tre-quattro mesi fa, consapevole che il mercato non ha bisogno di un ennesimo distributore, e né vuole mettersi in competizione con le realtà già esistenti. Però siccome oltre ai grandi marchi c’è sempre chi vuole fare una ricerca un po’ più olistica, più da esperto, più da conoscitore o vuole semplicemente conoscere, allora noi ci siamo. Classy Wines ha un assortimento che accoglie e raccoglie le esigenze di tutti. All’interno di questa collezione di vini ci si può approcciare a quelli che meglio si ritiene siano più adatti. Diamo massima attenzione al vigneto e attraverso noi il produttore può raccontare il suo vino. Se si vuole il nostro è un approccio artigianale, come se fossimo un’enoteca virtuale dove il cliente è accolto e guidato.”

 

A chi vi rivolgete?

 

“A tutti i clienti che aprono bottiglie: ristoranti, hoteliers, enoteche wine bar e più in generale ai wine lovers.

 

Come?


“ Il mio modello di business è la rete vendita che a sua volta si rivolge a questi clienti, vale a dire a chi vuole, in alternativa ai grandi brand, prodotti di assoluta qualità ed eccellenza, senza accedere a prezzi esorbitanti. Però dietro c‘è sempre una rigorosa selezione. Basti pensare che su determinati vini ci ha messo il naso Luca Gardini.”

 

Proporrete in futuro altri vini francesi?

 

“Per la Francia ci rivolgeremo alla Borgogna, ai suoi rossi e allo Chablis. Ma ci piace anche la Provenza per i suoi rosé."

 

Per quanto riguarda l’Italia?

 

“Dall’Italia stanno arrivando nuovi vini: Etna, Barbaresco e Chianti Classico, questi due ultimi selezionati da Luca Gardini.”

 

L’Etna è un vino molto attuale

 

“Tantissime aziende vinicole italiane hanno acquistato contrade dell’Etna in quanto vi è un grande interesse per questi vini non solo in Italia, ma anche all’estero. Del resto tutti i vini che selezioniamo sono legati al territorio, ma sempre con un richiamo internazionale. Sono in genere vini eleganti, e che beneficiano tutti dell’escursione termica che è il segreto per mantenere la freschezza, i profumi. Poi è chiaro che in cantina chi pratica criomacerazione o comunque controlla le temperature cerca di conservare il più possibile queste caratteristiche di aromaticità e freschezza. Tutto avviene in vigna. Marina Danieli, con vigna a 400-500 metri di altitudine, si trova sulla sommità della colina che sfrutta le correnti montane e quelle del mare. Anche a Candida il vigneto si trova sulla sommità di un monte. L’esposizione, il suolo, l’habitat, il microclima giocano un ruolo fondamentale. Si tratta sempre di zone dove l’avvicendamento tra caldo e freddo, la presenza del vento, incidono positivamente sulla maturazione del frutto, favoriscono lo scambio termico e anche la salute delle piante a tutto vantaggio del vino. Questi aspetti per me sono fondamentali.”

 

E le bollicine saranno solo francesi?


“Saranno prevalentemente francesi, ma vorrei anche una bollicina italiana, un Franciacorta.”

 

In futuro prevedete di includere orange wine?

 

“Ne abbiamo già due. Il primo è Salaì Pinot grigio Doc, un Pinot grigio ramato di Marina Danieli. Per produrre questo vino l’Enologo ha lavorato sia sulla macerazione delle bucce per il rilascio delle caratteristiche sfumature ramate sia sull’estrazione dei profumi. Mi ha appassionato la genesi di questo vino con l’assaggio di più campioni per tarare e finalizzare un risultato eccellente. È stato quindi un colore voluto e poi al naso si trovano tutti i profumi che può promettere un Pinot grigio considerato che è un vino aromatico, con note che tendono alle spezie, al pepe, a sentori balsamici che però poi si smorzano, e al tempo stesso è molto fragrante, fresco, diretto.

L’altro è un Fiano di Avellino della Tenuta Sarno 1860, vinificato come un vino rosso lasciando macerare il mosto sulle bucce.” Un vino nato dalla mano dell’Enologo Vincenzo Mercurio, opulento, complesso e sorretto da lunga persistenza e freschezza.

 

I vostri produttori meritano un’alta considerazione

 

“Chiamo i produttori Autori, come il pittore che dipinge un quadro o gli chef che creano il loro piatto. E il mio lavoro è proprio quello di raccontare questi aspetti perché Classy Wines è nato per questo”.

 

Ed è qui che Mimma Posca rivela l’esprit di Classy Wines


“Nella nostra selezione dei produttori non escludiamo a priori marche importanti, ma è più sfidante, più interessante, più nelle mie corde proporre case meno note. Come del resto ho sempre fatto con grandi Pinot nero dell’Oltrepò o grandi Amarone della Valpolicella. E’ cioè di maggiore soddisfazione lavorare su un vino in cui sono io a creargli notorietà. Ciò significa insistere sullo storytelling, parlare in un certo modo come io voglio. Preferisco dialoghi diretti perché è così che riesco a trasferire all’interlocutore in termini di pathos, di energia, messaggi, racconti che con altre forme di comunicazione non sarebbe possibile divulgare.
Quando parlo di storytelling parlo anche di storytasting, di narrazione dei sapori, perché è importante mostrare come un vino, uno Champagne, possa essere calato nella vita di tutti i giorni, per parlare quindi di stile di vita. Per questo ho aderito a Ristogolf,  ma non per portare lo Champagne al golf, ma perché giocando a golf lo Champagne può essere il breck per creare socialità, convivialità, in un patto di alleanza tra il momento ludico, della gastronomia e dell’esperienza.”

 

Poi Mimma Posca prosegue con un esempio che getta luce sulla filosofia di Classy Wines, sulle modalità di approccio dei produttori

 

"Recentemente mi sono recata sulle pendici dell’Etna alla ricerca di un affermato Produttore di Etna per allestire la mia proposta enoica. In questo viatico ho conosciuto una realtà straordinaria, una Famiglia legatissima alle proprie radici, che ha trasformato un paese sperduto fra le pendici dell’Etna in una delle più forti ed accreditate realtà enogastronomiche. Mi aspettavo solo vini e prodotti locali, in realtà sono oramai alla settima edizione di SHA, la festa dedicata allo Champagne che si celebra in estate ed è rivolta a clienti ed appassionati per condividere un evento che abbina un vino internazionale alla cucina di Shalai stella Michelin. Questa iniziativa mi ha davvero incuriosito, non solo perché l’associazione Etna - Champagne può sembrare insolita, ma è la narrazione di una realtà che apre ad una visione internazionale, alla divulgazione di esperienze del gusto dove le eccellenze si ritrovano e si condividono a prescindere. Alla fine, la mia ricerca dell’Etna è comunque andata a buon fine perché entrerà nel catalogo di Classy Wines, Famiglia Statella, il cui autore Calogero Statella, figlio d’arte, vanta un percorso professionale di altissimo profilo. Questo aneddoto rivela che dalla continua ricerca, che siano viaggi o incontri, emergono scoperte e realtà inattese che arricchiscono sotto il profilo umano e valoriale. La narrazione del vino, delle storie da cui trae origine, è la storia stessa dell’uomo, della sua civiltà dei suoi valori e vale sempre la pena divulgare."

 

Per concludere Classy Wines da un punto di vista operativo?


“La rete vendita è quasi completa. A settembre mi raggiungerà una nuova risorsa con il compito di curare la Forza Vendite sul campo per coadiuvare la narrazione dei Vini e dei Suoi Autori. La sua cultura e conoscenza del Vino saranno fondamentali per conferire credibilità al progetto di CLASSY: se non si conosce ciò che si vende non si riesce a proporlo.”

 

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