10nov 2020
FEEL VENICE, OTTOBRE 2020, E IL CONSORZIO VINI VENEZIA

Solo qualche passo frettoloso separa i binari che lasciano alle spalle Venezia dal resto del mondo.

 

Qualche gradino ancora per scorgere sul lato sinistro la magnificenza di una delle più importanti chiese barocche veneziane, Santa Maria di Nazaret, o degli Scalzi, è un edificio religioso dei primi del XVIII secolo opera di Baldassarre Longhena e situata nel sestiere di Cannaregio.

 

La chiesa di Santa Maria di Nazareth deve la sua origine all'insediamento dei Carmelitani Scalzi  nella città lagunare, l’odine ottenne dal senato di Venezia, nel 1633, la facoltà di istituire in città un ospizio, ma solo nel 1949 dopo una travagliata ricerca per trovare un luogo ideale si trasferì lungo le rive del canal grande nei pressi della stazione Santa Lucia. I lavori della Chiesa e Convento iniziarono subito affidando i lavori all’Architetto Baldassarre Longhena.

 

Dal lontano 1949 ad oggi, all’interno del sito dei carmelitani, ritagliato nel caos veneziano, nel 2015 venne inaugurato il giardino mistico che vuol essere un cammino nella natura, un’esperienza di bellezza dei 5 sensi di chi lo visita.
E’ proprio in questi luoghi che il Consorzio Vini Venezia  ripete da tre anni l’annuale appuntamento, Feel Venice, che mette in luce le DOC e DOCG appartenenti al territorio di pertinenza.

 

Un evento che vuole ricordare che le denominazioni in ogni luogo hanno importante valenza, non solo sottolineano la produzione di vini e vitigni, sia essi autoctoni o internazionale, ma la tradizione e cultura di questi luoghi e le loro genti.

 

Una larga area che insiste nella Venezia centro orientale e la media-bassa trevigiana, dal Mare Adriatico fino al fiume Piave, un susseguirsi di superfici vitate a coronare due areali istituzionalmente unici.

 

Quel cordone ombelicale che Venezia ha sempre mantenuto con la terra ferma, uno stretto legame tra le famiglie nobiliari della città lagunare e la mezzadria che grazie alle dimore signorili di campagna beneficiava di lavoro e mantenimento da generazione in generazione. Questa la storia di questi luoghi, questa la storia di queste terre dalla fertilità disarmante, dalla capacità esecutiva infinita.

 

I vini come la cucina e l’arte, dimostrano e rappresentano un sistema tradizionale che nei secoli viene tramandato da generazione in generazione.

 

Oggi in queste campagne si lavora con lo stesso ritmo di allora, con la stessa passione e rigore, perché l’anima di chi c’era non svanisce.

 

I banchi di assaggio, le due masterclass lo hanno dimostrato, hanno reso tangibile che i trascorsi in questo particolare territorio veneto hanno lasciato il segno, ancor più, gli avi sono riusciti a trasmettere cosa di più importante questo lembo di Italia orientale riesce ancora a regalare.
In una giornata uggiosa ma affascinante la degustazione ha scaldato gli animi infreddoliti di chi con curiosità si accingeva al chiostro esterno del convento, c’era la possibilità di visitare il giardino mistico e di accedere ai banchi di assaggio, di partecipare previa registrazione alle due degustazioni tenute da AIS Venezia e presenziate dal Direttore del Consorzio Stefano Quaggio.

 

Avvicinarsi alle due denominazioni più importanti è sempre un’emozione, dietro i vini in assaggio la solidità di una storia che con tenacia vuole essere testimone indiscussa di questi vitigni autoctoni, le uve Tai e il Raboso che da secoli dominano con sacralità le tavole e i calici delle genti, tra risate e affetti, come nel profano, un susseguirsi di bar di paese e i ristoranti caratteristici, con orgoglio stappano bottiglia in bottiglia.
Il Lison DOCG  ottiene la denominazione nel 2010 da un disciplinare che prevede per l’85% l’impiego delle uve Tai, e che ricade nell’area della Venezia orientale, della bassa trevigiana e in una piccola parte della provincia di Pordenone.

 

Il Malanotte nasce nel 2010 per volontà dei produttori dell’areale Piave spinti dalla necessità di preservare il vitigno Raboso e le sue potenzialità produttive. Piave Malanotte o Malanotte del Piave DOCG prende il nome dal Borgo Malanotte, un borgo medievale sito in Tezze di Piave (TV), cuore della produzione di questo vino. Si trova in media-bassa pianura in provincia di Treviso, lungo il fiume Piave. Le uve impiegate consentite per la produzione sono il Raboso del Piave per un minimo impiego del 70% e Raboso veronese  fino al 30%.

 

Oggi rimangono due baluardi a cui guardare, questo è ciò che il Consorzio si prodiga di fare, preservarli e difenderli nonostante le mode e i momenti.

 

Due masterclass condotte con passione e professionalità dalla delegazione AIS Venezia, sei campioni a scelta selezionati dei due vitigni per un totale di dodici vini. Una panoramica senza fine tra profumi, sentori e sapori unici, tipici di queste terre.

 

E’ questa Venezia, e questi sono i vini che la città rappresenta.

1

2

3

4

Articoli Simili
I più letti del mese
BOTTEGA ROSE GOLD: VINO SPUMANTE VEGAN
Bottega Rose Gold è un vino spumante rosé, che ha origine uve Pinot Nero e che viene prodotto con certificazione Vegan.   Il packaging della bottiglia, che ha contribuito nel tempo alla notorietà del prodotto, è caratt... Leggi di più
DOGAJOLO TOSCANO INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA 2017 CARPINETO
Carpineto nasce nel 1967 con il proposito aziendale di produrre un Chianti Classico di qualità. L’azienda però non si limita a produrre un solo vino in quanto la ricchezza viticola della regione è tale che, al fine... Leggi di più
AUTOCHTONA AWARDS: ECCO TUTTI I VINCITORI
Fortunatamente, è il caso di dirlo, Autochtona, che abbiano annunciato qui  e qui  si è svolta anche grazie alle rigide regole che si è data. Vorremmo dire appena in tempo, considerato come i nuovi protocolli rendano sem... Leggi di più
TRUFFLE SILK, IL COCKTAIL AL TARTUFO DI GABRIELE STILLITANI
Mai come ora la cucina è attenta alla stagionalità. Ma perché non “stagionalizzare” anche i cocktail? Per esempio un cocktail autunnale a quale prodotto potrebbe essere associato? Scegliendo il meglio, sicura... Leggi di più
MILANO GOLOSA | MERCATO ARTIGIANI E MOLTO DI PIÙ
Ogni anno visitiamo Milano Golosa con simpatia. Si respira un buon clima, l’atmosfera è rilassata e gli espositori sono disponibili a far conoscere i propri prodotti anche a chi non è interessato all’acquisto... Leggi di più
ALL’OMBRA DELLA MOLE TORNA “TORINO WINE WEEK”
Dopo la prima edizione di Torino Wine Week con oltre 11 mila visitatori, a Torino torna la settimana dedicata al vino italiano. Masterlcass, degustazioni e brindisi animeranno i locali del centro mentre nel fine settiman... Leggi di più
50 SFUMATURE DI PINOT NOIR - 15 -16 OTTOBRE 2022
Ad uno dei vitigni più famosi al mondo, il PINOT NOIR è dedicato questo Festival del gusto e dell'olfatto che si svolge nella capitale storica dell'Oltrepò Pavese: Voghera, il centro abitato più grande delle “Quatt... Leggi di più
SERATA DI STELLE E CALICI CON IL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO LOMBARDIA
Il Movimento Turismo del Vino Lombardia ha chiesto ospitalità direttamente "ad un passo dal cielo" all'Osservatorio e Planetario di Ca’ Del Monte, sopra Cecima, in Alto Oltrepò Pavese per far vivere un'esperienza u... Leggi di più
Cinque cene a quattro mani al ristorante The Manzoni
Questo momento importante per la città e per la cultura tutta, non poteva che toccare anche il ristorante, a pochi passi dal Teatro alla Scala, The Manzoni. "Il ristorante che da un anno e mezzo ho il piacere di guidare"... Leggi di più
Il panettone Mediterraneo dall’accento libanese
Dall’incontro dello Chef libanese Maradona Yussef con il Maestro pasticciere Gino Fabbri  è nato il panettone Mediterraneo, da loro presentato a Milano presso il ristorante libanese Mezé di cui Yussef è cuoco.   ... Leggi di più
We use cookies to improve our website and your experience when using it. Cookies used for the essential operation of this site have already been set.