Biografia
Alessandra Appiano scrittrice, giornalista, conduttrice e autrice televisiva. Con il suo primo romanzo Amiche di salvataggio (Sperling&Kupfer) è arrivato il successo di pubblico e la vittoria del premio Bancarella 2003. Sono seguiti Domani ti perdono, Scegli me, Le vie delle signore sono infinite, Le belle e le bestie, Il cerchio degli amori sospesi, Solo un uomo e, appena uscito, Ti meriti un amore, l’ottavo romanzo. Collabora con numerose testate giornalistiche, su Donna moderna e Nuovo recensisce libri, mentre su Il fatto quotidiano.it si occupa di volontariato. E’ spesso invitata nei talk show della tv in veste di opinionista (Mattina 5, La vita in diretta, A Torto o Ragione, Unomattina). Per il suo impegno nel sociale le è stato assegnato l’Ambrogino d’oro nel 2013. Dal 2015 è ambasciatrice Oxfam Italia.
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Lo stuzzicadenti che fa pulizie inopportune a un pubblico che non ha richiesto lo spettacolo
Mettere troppo aglio, cipolla, spezie e sale
La salsa di pomodoro fresco
Classica, ma al ristorante si deve poter chiacchierare con gli amici o il partner. Troppo spesso il frastuono impedisce la conversazione
Non so se è romantico, ma alla Langosteria si mangia divinamente il pesce. E il divino, si sa, aiuta a sublimare
Giuliano Pisapia, perché è un uomo per bene che ha dato una svolta alla città. E poi mi ha assegnato l’Ambrogino d’Oro e vorrei ringraziarlo in privato.
A differenza di Roma e Torino, è piatta, senza colline intorno e senza un fiume. E d’estate è climaticamente abbastanza insostenibile
La sua innegabile energia. Il suo essere avanti, sempre. Il suo essere esempio dell’Italia migliore.
Il museo dei libri che non hanno venduto una copia, dei film che non sono usciti nelle sale. Anche i fallimenti vanno celebrati
Di continuare a investire sulla cultura, trovando una mediazione col Salone del libro di Torino: la cultura si fa insieme, non contro
Dopo Milano, Parigi
Anche nei momenti duri, sforzati di coltivare l’ottimismo della volontà
Milano mi ha dato tutto: come ogni provinciale che si rispetti (sono nata ad Asti) sono arrivata, da ragazza, qui inseguendo il sogno di fare un lavoro creativo e perché no del successo inteso come realizzazione dei proprio sogni arditi. Sono figlia di un veterinario e di una casalinga, senza nessun santo in paradiso, insomma, e Milano mi ha permesso di crescere e di affermarmi da sola. Quello con la mia città di adozione è un amore di lunga data e che è sempre stato corrisposto, anche nei periodi complicati. Basta pensare che gli amici mi hanno soprannominato “Ambrogiona d’oro” ben prima che mi fosse assegnato, nel 2013, l’Ambrogino d’oro per il mio impegno nel sociale.