02lug 2017
IN THE KITCHEN TOUR PORTA LA GRANDE CUCINA IN GIRO PER L’ITALIA
Articolo di: CityLightsNews

GICO e ChicCharming Italian Chef: In The Kitchen Tour porta la grande cucina in giro per l’Italia grazie alle attrezzature GICO

Per una cucina di alta qualità non solo servono i migliori ingredienti, una buona mano e tanta passione. Fondamentale è avere anche le attrezzature più tecnologiche capaci di rispondere alle più svariate esigenze di tutti i professionisti.

Per questo GICOGrandi Impianti Cucine è stato scelto come partner ufficiale dell’Associazione Chic – Charming Italian Chef con la quale va in giro per l’Italia durante l’evento itinerante In The Kitchen Tour, jam session culinaria che vede i più grandi chef incontrarsi per improvvisare un piatto sfruttando le materie prime messe a disposizione dalle aziende.

L’ultima tappa svoltasi al Ristorante Pashà di Conversano (Bari) ha visto il trionfo della cucina pugliese dove gli chef del territorio hanno dato sfogo alla loro libera immaginazione creando le proprie ricette mediterranea sul palcoscenico fornito da GICO e rappresentato dalle attrezzature più all’avanguardia.

Gli oltre 30 chef pervenuti nella splendida location messa a disposizione da Maria Cicorella, chef e proprietaria del Pashà, hanno avuto la possibilità di scegliere i prodotti del territorio per creare dei piatti utilizzando le attrezzature GICO: la cucina MIA realizzata appositamente per gli eventi Chic e il forno GLOBE - solido e affidabile, estremamente silenzioso, dal design innovativo, i comandi semplici, la simbologia intuitiva, anche nelle versioni tecnologicamente più avanzate.

Di particolare interesse il fuoco a induzione utilizzato per le sue massime prestazioni che garantiscono una resa che arriva fino all’ 85%, per il massimo risparmio energetico e una straordinaria rapidità nelle cotture. Perfetto per ogni tipo di cottura: dal vapore, alla cottura al salto, per sfumare, brasare, ridurre le salse e, soprattutto, per la tempura.

Tra gli chef che hanno scelto le attrezzature GICO ricordiamo Francesco Laera – Fè Ristorante di Noci (BA) - che ha realizzato una coda di aragosta poché con doppia textura di cicorella selvatica in emulsione di olio d'oliva e caffè ristretto, tutto cucinato nelle zone induzione. Anche Edi Dottori – chef marchigiana della Sala della Comitissa, Baschi (TR) – ha utilizzato l’induzione per i suoi involtini di trippa e guanciale rosolati nel fry-top piastra liscia insieme alle melanzane all'aceto balsamico, con friarielli cotti nella birra. Cosimo Russo – chef del Ristorante Acqua a Porto Cesareo (LE) - invece ha saltato in padella l’insalata di paccheri (cucinati nel cuoci pasta insieme all'aragosta) con zafferano, aragosta e maialino croccante (saltato in padella nella cucina a induzione). Andrea Godi – pizzaiolo al 400 Gradi di Lecce - ha preparato diversi tipi di focacce farcite utilizzando il forno Globe.

Anche per l’esclusiva cena a otto mani ospitata da Maria Cicorella e il figlio, gli chef Giancarlo Polito, Francesco Laera e Gaetano Servidio hanno utilizzato la tecnologia GICO: le uova poché di Polito sono state cotte nel cuocipasta e le costolette d'agnello di Laera nel forno.

Mediterraneità, tradizione e qualità delle materie prime esaltate dai prodotti e valori GICO: semplicità che si traduce nell’importanza del servizio al cliente, la responsabilità e la professionalità; salubrità nella promozione delle materie prime e nell’importanza delle cotture delicate, degli accostamenti e degli ingredienti; sostenibilità, ossia rispetto per l’ambiente, attenzione alle tecnologie e al loro impatto, attenzione alla produzione e utilizzo degli scarti.
GICO: tradizione ed esperienza italiana

GICO si presenta oggi al mercato dei grandi impianti come una squadra di “autori di grandi cucine”, con una gamma completa di prodotti eccellenti e di servizi per rispondere alle esigenze di ogni cliente. Professionisti che seguono il cliente dalla progettazione all’installazione e nel post vendita, e una cucina dimostrativa dove si svolgono incontri e corsi di cucina per chef e appassionati. Con le porte sempre aperte al cambiamento, GICO è fermamente convinta che qualità e robustezza del prodotto, servizio, flessibilità ed esperienza, strettamente collegate a eleganza, design ed ergonomia siano i valori che oggi possono fare la differenza.

Alla continua ricerca di soluzioni all'avanguardia per la cottura, la preparazione e la conservazione dei cibi, GICO assicura i più alti standard di affidabilità ed efficienza con notevole risparmio energetico. Il tutto racchiuso nel design made in Italy che da ulteriore valore ai nostri prodotti: funzionale ed esteticamente accattivante. Cruscotto inclinato, manopole in materiale atermico, maniglie ergonomiche. Questi sono solo alcuni esempi di quanto lavoro c’è dietro una Cucina GICO.

Il processo di creazione di un’apparecchiatura GICO comincia con l’ascolto delle esigenze di chi la dovrà utilizzare, dando vita a prodotti in cui prevalgono unicità ed esclusività. La nostra produzione si divide in cottura verticale e orizzontale.

La cottura verticale identifica la gamma forni, strumenti di lavoro molto flessibili, perché oggi è sempre più difficile conoscere in anticipo il flusso e la scelta della clientela. I forni GICO riducono i tempi di cottura e il dispendio di energia e mantengono sapori, aromi e fragranze degli alimenti.
La cottura orizzontale comprende diverse linee produttive che si differenziano per dimensioni, mantenendo sempre efficienza nelle funzioni, solidità delle apparecchiature, igiene e fruibilità ai massimi livelli. GICO nasce con questa cottura e tutt'oggi è la passione più grande.

Le parole chiave che ci guidano nella progettazione sono: Artigianalità, Design, Ergonomia, Autenticità e Personalizzazione. Quest'ultimo concetto è oggi un punto di forza di GICO.

Tali principi giungono oggi alla seconda generazione, tramandati dal fondatore Luigi Ongaro che ha dato vita all’azienda nel 1971, dopo aver gestito altre importanti aziende del mondo dei grandi impianti. Oggi tali obiettivi non sono mutati e vengono portati avanti dalla sua famiglia: agevolare e tutelare il lavoro di chef e brigate di tutto il mondo.

 

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