07feb 2022
LORENZO FERRABOSCHI E LA GUIDA AL SAKE: LE VARIETÀ, GLI ABBINAMENTI…
Articolo di: Fabiano Guatteri

Quando Milano ospitò Expo2015, in Italia si cominciò a conoscere il sake interpretandolo in un modo nuovo. Furono organizzati eventi, degustazioni e il Padiglione Giapponese divenne un punto focale dell’Esposizione.

 

Arrivarono in Italia i produttori di sake; gli uffici commerciali e ministeriali giapponesi si prodigavano nel far conoscere quella bevanda alcolica di cui si sapeva genericamente che derivava dal riso, ma poco di più.

 

E proprio in quegli anni nasce Sake Company, non solo un’agenzia di Import – Export con il Giappone, ma un centro di promozione del sake. A crearlo Lorenzo Ferraboschi (foto 2) che dopo aver vissuto ed essersi sposato in Giappone con Maiko Takashima, torna in Italia convinto che il sake, quello di qualità, piacerà agli italiani e con la moglie fonda la Company. E vede giusto.

 

Vendita di sake on-line, corsi per Sake Sommelier, iniziative di promozione… grazie anche all’attività della Sake Company, se prima l’Italia rappresentava un modesto mercato, nel 2018 diventa il primo importatore di sake in Europa superando l’UK che deteneva saldamente il primato.

 

Sakeya The House of Sake, ristorante giapponese con la cantina di sake più ricca d’Europa, è un’altra creazione di Lorenzo Ferraboschi: un luogo non solo dove poter apprezzare piatti della cucina giapponese, ma anche momento di cultura dove sperimentare abbinamenti tra piatti giapponesi e sake.

 

Nel frattempo Lorenzo Ferraboschi intraprende altre attività, tra queste la stesura di un libro, Guida al Sake, ora in libreria, che permette di conoscere questa bevanda in tutte le sue sfaccettature. Un libro così mancava, considerato l’interesse sempre più forte per il tema come testimoniano non solo i dati di vendita, ma anche le partecipazioni costantemente più numerose ai corsi per Sake Sommelier, la richiesta di interventi integrativi sul tema negli stessi corsi di Sommelier del vino, ed è interessante notare che nei siti di vendita on-line di vini, Sake, dopo Vino, è la parola più digitata.

 

La Guida al Sake è costituita da tre capitoli: il primo è dedicato alle origine e alla storia del sake; il secondo alla produzione e ai processi fermentativi; il terzo a come degustare al meglio il sake.
Ed è tutto scritto in stile narrativo scorrevole, chiaro, esaustivo.

 

Un aspetto che ci ha subito colpiti è l’elevata alcolicità di questo “vino” di riso, che forse per questo motivo qualcuno in passato ha scambiato per distillato. Considerato che il mosto d’uva ha una maggior ricchezza zuccherina di quello del riso, ci aspettavamo che il vino fosse conseguentemente più alcolico. In una presentazione della guida Lorenzo Ferraboschi ha spiegato perché non sia così. E’ proprio la grande ricchezza di zucchero dell’uva che fa si che i lieviti facciano inizialmente più fatica a svolgere la propria funzione perché tanto è maggiore la presenza di zucchero più il lievito è soggetto ad uno shock osmotico iniziale che lo rallenta.

 

Nel caso del sake, invece, ci sono meno zuccheri per cui non si origina nessuno shock osmotico, e inoltre il lievito è affiancato da un fungo, il koji (fermentazione multipla parallela) che continua a saccarificare così che i lieviti, che forniranno la cifra stilistica del prodotto finito, sono costantemente “nutriti” e possono spingere l’alcolicità sino a 20 gradi.
Il sake differisce da altre bevande fermentate, come birra e vino, in quanto può essere servito a varie temperature. Ma ci sono regole da rispettare. I sake meno cari (che non significa di minore qualità) si possono servire a un ventaglio di temperature più ampio in quanto possono essere proposti rinfrescati o riscaldati.

 

Il riso per produrre questi sake è meno sbramato, pertanto è un riso con un chicco grosso che conseguentemente origina sake maggiormente strutturati. Ciò perché meno il chicco è sbramato e maggiori sono le “impurità” che cede, ossia sali minerali, lipidi, dei quali il koji si nutre fornendo maggiore complessità. Se il chicco è molto sbramato, invece, il koji si nutre di solo amido e conseguentemente genererà sake più sottili.

 

Pertanto i sake più complessi e strutturati nascono da riso meno sbramato mente quelli più fini, aromatici e setosi da riso molto sbramato talvolta così levigato da presentarsi in piccole sfere, perle minute.
Il sakè più raffinato va generalmente bevuto fresco in quanto se ne coglie ugualmente l’aromaticità, mentre il più “grezzo” oltre che fresco si può servire caldo così che il calore gli fornirà la spinta per meglio esprimere i profumi.
Conseguentemente se fresco si serve in un bicchiere ampio per dar modo agli aromi di liberarsi, mentre con il sakè caldo si utilizza un bicchiere meno capace proprio perché, come detto, il calore favorisce la volatilizzazione degli aromi.

 

Per quanto riguarda gli abbinamenti una regola consiste nel servire il sake in base alla temperatura del piatto: con un pesce crudo un sakè fresco, con un risotto fumante uno caldo.

Nella Guida sono riportate le diverse classificazioni di sake in base alla sbramatura che denomina il sake così da permettere un’agevole lettura delle etichette. E tante, tante altre info.


Guida al Sake
Lorenzo Ferraboschi
Trenta Editore
128 pagine
16,00 euro
Il libro è in vendita in libreria, su Sake Company  e sui principali siti di vendita online.
Per informazioni e materiale per la stampa scrivere a Trenta Editore cliccando qui

1

2

Articoli Simili
I più letti del mese
TORNA IL MERCATINO DI NATALE ALTOATESINO ONLINE DI PUR SÜDTIROL
Un’esperienza di shopping unica per scoprire i sapori e i profumi dell’Alto Adige.   Torna la vetrina virtuale dove i produttori dell’Alto Adige possono presentare le proprie eccellenze. Tante le idee... Leggi di più
NON AVVOLGERE L’ARROSTO NELL’ALLUMINIO
La cucina è un luogo strano. Ci sono persone brillanti che in cucina perdono lucidità quasi che i fornelli resettassero la loro intelligenza. Per cui una persona dotata di buona logica, può finire per perderla tra padell... Leggi di più
L’Aura Ronchi di Brescia IGT 2022, il rosato Noventa
Noventa è un’azienda vitivinicola con sede a Botticino, cittadina nel cuore dell’omonima zona vinicola Doc in provincia di Brescia.   Nata nel 1970, la cantina è proprietaria di 11 ettari vitati disposti a ... Leggi di più
CANTINE DI FRANCIACORTA: DEGUSTAZIONE DI 60 SATÈN
In occasione del Festival del Franciacorta, in programma nei due week end del 10 e 11 e del 17 e 18 settembre, Cantine di Franciacorta (Wine Store di Erbusco) organizzeranno quest’anno una degustazione di Franciaco... Leggi di più
GENESIS POWERED… ALLA RISCOPERTA DELLE ORIGINI DELLA CUCINA
Genesis Powered by Fideuram Private Banker  si svolgerà dal 9 al 12 settembre Cortina d’Ampezzo (BL) e sarà focalizzata sul concetto di Rigenerazione Umana:  4 giorni a contatto con la natura per il benessere della... Leggi di più
RISTORANTI UNITI: MITO DI EDIPO E LA “BUFALA DEI 4 METRI”
Riportiamo integralmente in comunicato dei Ristoratori Uniti.   Una volta si giocava al gioco del gessetto, mosca cieca, 4 canti. Oggi si gioca con il metro,1, 2, 3, 4. Quando si parla di lunghezze una possibile associ... Leggi di più
INSALATA DI BACCALÀ, SEPPIA, NERVETTI E OLIVE DI GAETA
IL RISTORANTE LA TENDA ROSSA APRE LE PORTE DELLA PROPRIA CANTINA
Il Ristorante la Tenda Rossa apre le porte della propria cantina e mette in vendita alcune referenze di pregio. Lista dei vini in vendita
 Billecart Salmon – Cuvee Elisabeth Rose’ 2000 bottiglia euro 170 &n... Leggi di più
Fiocchi di sale islandese, puri, cristallini, incontaminati,
I fiocchi di sale islandese della Saltwerk, azienda fondata nel 2011, sono prodotti utilizzando un metodo secolare. Il sale viene raccolto in prossimità di una piccola penisola della costa occidentale, Reykjanes, che sep... Leggi di più
FORNACELLE: QUANDO IL METODO CLASSICO NASCE A BOLGHERI
L’enologia toscana è storicamente associata ai grandi vini rossi. I vini bianchi, però, hanno saputo in tempi più recenti conquistare l’attenzione di consumatori attenti per lo stile e spesso l’eleganza... Leggi di più
We use cookies to improve our website and your experience when using it. Cookies used for the essential operation of this site have already been set.