03feb 2017
BOLLICINE DELLE ALPI: IL METODO CLASSICO SECONDO L’ALTO ADIGE
Articolo di: Fabiano Guatteri

Abbiamo partecipato alla degustazione tenutasi al Westing Palace di Milano, delle Bollicine delle Alpi: il Metodo Classico secondo l’Alto Adige, realtà che produce 250 mila bottiglie all’anno.

Le uve utilizzate sono chardonnay, pinot nero, pinot bianco, tutte doc. Il periodo di fermentazione è di minimo 15 mesi, molto spesso ampiamente superati.

Evento molto partecipato, ha avuto per protagoniste cinque cantine per un totale di 12 etichette in degustazione.

Le cantine:

Arunda, la più alta d’Europa per la produzione di spumanti, situata a 1.200 metri sul livello del mare;

Kettmeir,  dai pendii che circondano il Lago di Caldaro;

Lorenz Martini, dall’antico paesino vitivinicolo di Cornaiano;

Cantina St. Pauls con il Praeclarus, referenza dal 1979

Cantina Kaltern il nuovo socio dell’Associazione Spumanti, appena uscito con il Brut Nature

I vini in degustazione:

Arunda Brut

Arunda Extra Brut

Arunda Blanc de Blancs

Arunda Cuvée Marianna

Arunda Riserva 2011

Arunda Rosé

 

Lorenz Martini

Comitissa Riserva 2010

Comitissa Gold 2006

 

Kettmeir

Brut "Athesis"

Rosé Brut "Athesis"

 

Cantina St. Pauls

Praeclarus Cuvée St. Pauls Brut

 

Cantina Kaltern

Brut Nature

 

Pur nelle differenze di stile, emerge come tratto comune, almeno dal nostro punto di vista,  un’eleganza accompagnata da  freschezza, spesso intessuta a una struttura complessa, con bollicine di grande finezza.

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